A seguito delle Olimpiadi Invernali di PyeongChang del 2018, gli occhi del mondo non si sono più tolti dalla Corea del Sud.
Perché?
Perché questo Paese del Sud-est asiatico ha saputo cogliere al meglio l’occasione per mettere in mostra il proprio valore culturale e il proprio potenziale economico in rapida crescita.
I numeri parlano da soli:
– 4° potenza economica dell’Asia
– 6° potenza manifatturiera del mondo
– 48 accordi di libero scambio stipulati negli ultimi 10 anni
– 7,7 miliardi di dollari di interscambio con l’Italia solo nel 2015.
La “Tigre asiatica” degli anni Novanta si è trasformata in un colosso economico lanciato alla conquista dell’Occidente. E non si parla solo di export.
Si tratta di una vera e propria onda, anzi di una Hallyu wave: l’onda culturale coreana che si sta abbattendo sulle “coste” di Europa e Stati Uniti, scatenando la K-mania. Se non avete già sentito parlare di K-Beauty e di K-Pop, ne sentirete parlare molto presto perché i cosmetici e le giovani band sudcoreane ora vanno di moda anche in Italia.
Tornando a parlare di commercio, l’Italia è il 3° partner commerciale della Corea tra i Paesi membri dell’UE. Una posizione che fa ben sperare che in futuro i rapporti si intensifichino dato il vivo interesse dei coreani per la cultura e i prodotti italiani.
Ma c’è un ma.
Sembra che il divario linguistico sia ancora d’intralcio nelle trattative con le aziende coreane. Gli imprenditori lamentano che la regolamentazione spesso è disponibile solo in lingua coreana e che l’inglese non è ancora molto diffuso.
Quando il mercato arabo e cinese si sono sviluppati, anche i servizi linguistici nelle relative lingue sono diventati sempre più richiesti. Che stia succedendo lo stesso anche con il coreano? Se così fosse, per le aziende italiane non c’è un minuto da perdere. Hanno un intero mercato davanti a loro pronto ad ascoltarle se saranno in grado di farsi capire.
Già, ma come?
Proprio qui entra in azione SK idea mettendo a disposizione dei clienti servizi linguistici di qualità e corsi di coreano tenuti da docenti madrelingua.
Cavalcare l’onda coreana con noi si può!